Nelle tue poesie e probabilmente anche nella tua vita, amore, dolore e solitudine, sembrano inscindibili. Certamente quando anche le persone più care non sono più in grado di comprenderci ed amarci e ci voltano le spalle, l'alternativa possibile per continuare a vivere bene ed in armonia con se stessi è quella di non condannare, ma giustificare e perdonare. Soprattutto se stessi. L'amore di cui tu parli, dunque, non un sentimento sognante e immaturo, ma qualcosa di tangibile, concreto, affidabile. Se tanto successo riscuotono le tue opere è perché parli sempre di te stessa senza finzioni, o artefici, ma con il coraggio di chi ben conosce la vita. Fabio.