Ci siete mai stati
su per la scoscesa
ove il sole vezzeggia la distesa di rocce
e tiranneggia il rovo?
Ci siete mai stati a cercar l’erbe selvagge
esculente e la cicoria,
l’asparago, il finocchio,
le radici di rafano, navone e cardo amaro;
il dolce succo della mora
tanto caro alla vespa?
Ci siete mai stati sul fondo dei crepacci,
vestiboli di grotte e di caverne
scordate dal mondo?
Io si, vi sono andato
e v’ho trovato finalmente,
tra pareti abbarbicate al buio,
il canto della goccia,
sinfonia perenne,
che distilla il silenzio.