È morto un'altro grande,
onore e merito!
Le radio, le televisioni,
i giornali di mezzo mondo,
diffondono la mesta notizia.
In prima pagina
raccontano vita, aneddoti,
in una sorta di gara,
esagerando,
tante volte inventando.
Torno a casa,
stanco,
stressato,
dall'intenso lavoro di giornata.
Trovo mia moglie costernata:
è morto Mike!
Mi hai sentito?
È morto Mike Buongiorno!
Si, ho capito.
È morto, mi dispiace;
è un fatto naturale.
Sapessi quanti morti in un giorno;
e tanti,
nella Loro vita,
hanno solo sognato
di vivere un giorno
alla Buongiorno.
Cosa insinui?
Non insinuo niente,
dico che la morte
è morte,
e lascia rimpianti
nei congiunti.
Ma se lascia eredità
ed avviene ad una certa età,
il dolore è attenuato.
Pensa a chi non lascia
neanche i soldi
per essere tumulato,
a chi muore in giovane età,
a chi per portare a casa la campata.
Lui è stato un privilegiato,
magari meritando
ha vissuto alla grande.
Finiamola di costruire
miti,
falsi eroi.
I mitici siamo Noi,
e i tanti come Noi,
operai, disoccupati,
pensionati.
Nel Paese dei ruffiani,
truffatori, banchieri,
falsi imprenditori,
politicanti;
sempre in primo piano,
si dividono la "Torta".
Gli "Altri"
a fare salti mortali
per campare,
con quello che rimane.