Le emozioni del cuore,
confuse dalla paura,
sono sorelle della furia dell'oceano,
quando d'inverno grida
al suo specchio celeste,
ormai oscurato.
Scrivo dispersa in una selva senza luce,
preme la mano sul foglio sbiadito
come goccie di sangue
il dolore strappa agli occhi
lascrime tinte di rosso.
Nessuno sente
nessuno ascolta
nessuno prega
nessuno risponde..
al mio grido d'aiuto.
Vorrei fossi cielo e non sole,
anche se come un raggio
illumini le mie giornate.
Vorrei che l'inverno portasse calore,
e non freddo,
quello della paura
che fa gelare ciò che sento.
Parlerai di me
con me
senza me.
Riderai al mio volto,
ti colmerai di potenza
sapendo di essere,
lascerai in balia del dubbio
la richiesta d'aiuto,
combatterai incosciente al mio fianco.
Fissa i miei occhi e asciuga accarezzandomi
le lascrime trasparenti che non vedi
ma che corrodono la pelle.
Non chiedermi di non avere paura,
di lasciare scorrere,
perchè ho bisogno d'aiuto.
Io..
ho bisogno di te.