I suoni della città, sto impazzendo,
scricchiolii, istanti interminabili,
rimane sospeso nell' aria,
un' acquario urbano.
Il cielo nebuloso sputa schifo
e dietro la curva
mi assale un bagliore.
Occhi caldi di luce chiara
e velocità insaziabile.
Colpito e affondato
braccato dall'urto,
cado per terra sull' asfalto secco
e una pozza di sangue genera declino.
Cercato, forse, sperato,
desiderato, voluto, anticipato,
non evitato...
La furtuna gira le spalle
e fa scherzi, la sorte bacia al buio.
La mano si alza, ultimo gesto
spietato rovescio il palmo
e sprofondo non sentendo