Tra i silenzi,
nelle parole vuote,
nel nulla di un pomeriggio
senza tempo,
nei pensieri indifferenti,
nella monotona predica
di un prete,
in notti infinite
Tra le idee alterate,
negli ideali già sepolti,
in un sogno interrotto,
in un vincolo d’ amore,
stordito davanti all’ immensità
della natura.
Tra vite senza senso,
perso in estasi di piacere,
dimenticato nel fondo
di un cimitero,
ascoltando Allah,
imparando le altre divinità,
solo in una stanza,
ovunque cerco
la ragione di
tutto questo.
Poi sconfitto chiudo gli occhi
e mi accontento
della mia insensata felicità.