Nella stanza numero nove corrono
frinire di cicale
deliri
il mio immenso amore per le parole
il mio immenso amore che paghero'
colano marmellate arancioni dalle pareti
e succhi di frutta dai lavandini
siamo sicuri che sapremo sempre riconoscerci
in questo buio
non ci rimane che la felicità del respirarsi
gli odori del viversi
si espropriano come l'unico perchè
necessario e sufficiente
una caraffa arabescata custodisce non-sensi
e il Master of Puppets tira le fila dei fin troppo soddisfatti.
Lo sciamano si tarantola in visioni sempre più oscure
potremo davvero giocare a briscola e discorrere del meteo?
L'utopia dovrebbe saper porre mattoni e fondamenta
costruire forni a legna per cuocere il pane alle cicale.
Sono stanco del ribadirsi delle posizioni
senza una sintesi e un'oltre necessario
un delfino che nuta negli sputi
forse non s'appartiene ad alcunchè
gli odori e la pelle
l'unico viversi
eppure, come nei libri ottocenteschi
l'orfanotrofio è già troppo affollato.