Spirito, sii libero:
fluttua
leggero
sulla città delle mie passioni,
guardala dall’alto
e sorridi,
donati intero e
Godi
ascoltandone il riverbero.
Non privarti delle emozioni,
sii fiero
del dolce inganno
che ci fa esseri umani;
le cose si sa,
vanno
senza ripetersi mai uguali.
L’esperienza non serve:
è solo un diario di riserve
che preserva l’anima dai mali
filtrando i sali della vita
che ci sfugge
come sabbia tra le dita.
Voglio sperimentare
lo stupore quotidiano
dell’amore elementare…
brano dopo brano.
Attori di un dramma in fieri
improvvisiamo,
atto dopo atto.
Allietaci!
L’oggi si farà ieri;
e il domani?
è ancora intatto!
Carpe diem!
Infelice chi resiste,
ricorda, Spirito:
la fenice non esiste.