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la sposa dei satiri

nel mezzo di due specchi paralleli,
con te che divampi
di carezze e rossori,
divengo vulgo lugubre.
La sposa dei satiri mascherati
e dalle teste intercambiabili,
non sporca il suo cammino
dato che sono io a farlo.
Alcolici profumati
s'insediano
e meraviglie oscure
attanagliano la mia visione.
Sarai tu ad uccidermi
digerendo come i serpenti

 

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1 commenti:

  • Ada FIRINO il 01/10/2008 10:23
    Non la capisco a fondo, ma mi piace.

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