Nell’ombra esplode la mia mente
nel buio più oscuro
Piccoli pezzi di me salgono dal profondo
Vorticano impazziti
si contorcono si intrecciano
Sfiorandosi creano effimeri bagliori
Immagini incastonate in istanti
che non lasciano traccia di sé
Il corpo non controlla il cuore batte frenetico
È il tamburo che ritma la folle danza
È tutto vero reale
Inconsistente e così concreto
Non posso toccarlo ma inonda la pelle
In balia di me stesso
Affascinato e immobile
Palcoscenico e spettatore
guardo senza capire
osservo senza cogliere senza ricordare
niente rimarrà con la luce
nulla resterà quando il battito rallenterà fino a cessare
Poi è di nuovo giorno e nessuna emozione