Con aria sognante,
il dolce volto tra cristalli
in frammenti,
mi guardi con amore.
Il tuo violino muto sul divano,
remora dissolta di una memoria
che era la tua vita.
Ora lo prendi tra le mani
e con l'archetto, solo per me,
diffondi una sinfonia struggente,
come nenia di vento,
si perde oltre il mare del tempo.
Fragili mani hai!
per stringermi e labbra di fragole
per baciarmi.
il tuo violino giace ora per terra,
ancestrale retaggio di un suono
flebile che si perde,
nel tuo pensiero in frammenti!