Nel cielo che vi accoglie,
voi nuvole
rapide passate:
ora grigie,
ora rosee,
ora nere di bufera.
Rientro in cielo
di mia vita
e m'imbatto
nell'ammiccante
nube d'illusione.
Con avido cuore
estasiata l'afferro,
ma fugge lontano.
L'inseguo,
mi affanno,
ecco mi ritrovo
in acquitrino paludoso!
Mi scuoto,
mi alzo,
sconfitta riparto.
Scalo la montagna
del perdono
e ritrovo
le mie corde di speranza;
ne intreccio
i fili colorati
e vi costruisco
l'arcobaleno di mia vita.
Ride il mio cielo
mentre riposo
in bianca nuvola
di pace.