Il tuo tempo ha sospeso il corso,
sei volato a bordo d’un sospiro,
facendo di tua pena mio rimorso.
Ormai, felice sei sbarcato
dove, per panorama il mondo,
miri giocondo quel che hai lasciato.
Lambito di giorni senza notte,
stupisci di grazia senza data
e di luce chiara e sfolgorante
riempi d’eterno la giornata.
Prospera lì la nostra stirpe,
dimorano con te i nostri affini,
ti son vicini, t’han riconosciuto?
Vagano sorretti da colombe
o di suoni di trombe affascinati
osannano proni i prodigi divini?
Oh come vorrei esserti accanto,
dividere con voi tanto fulgore
che il solo pensier suscita pianto
misto a letizia ed infinito amore.