Piazza sociale virtuale,
non si palpano i sentimenti
del bene e del male,
rapporti senza reali collegamenti.
Gente che spera,
l'egocentrismo eccessivo è giunto
in una splendente era,
preferisco toccare, vedere, gustare
il piatto,
anzichè immaginarlo
già illusoriamente pronto e fatto,
il vero sapore diviene evanescente,
quello falso onnipresente.
Il cuoco della nullità
raggiunge ogni giorno vette di gloria inaspettate,
vantandosi delle sue ennesime ricette glorificate,
ignorando una vita che cade ogni giorno
in una triste ed appariscente miniera d'oro
senza un certo ritorno.