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Spogliarsi della carne
e spaziare a casaccio,
nudo come un inverno
che spira su piazze in fiamme
per congelarne lingue
e conservarle.
Smarrirsi nello spazio
di preghiere, di speranze,
come un dio imbrattato di sangue,
appeso nelle stanze,
caduto troppo in basso.
Niente più regole,
niente più scorza,
solo il piacere
di un volo in libera rotta.

 

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5 commenti:

  • Donato Delfin8 il 29/09/2009 20:08
    Piaciuta
  • Anonimo il 28/09/2009 23:41
    Bellissima... un canto intenso con l'essenza del poeta già espressa nel solo titolo... voglia di volare in una dimensione propria voglia di precipitare nell'essenza ultima del tutto e del nulla... l'augurio mio più sincero è che tu ti possa presto liberare delle tue catene e di quelle zavorre che frenano la tua anima d'artista... vivi di passione e sacrifica la testa perchè solo così potrai continuare a scrivere i tuoi versi che penetrano e saziano l'ovvietà di una vita a volte troppo monotona... davvero molto bravo... un abbraccio marcello
  • loretta margherita citarei il 28/09/2009 20:53
    bella ed intensa
  • Anonimo il 28/09/2009 16:42
    Immagini che nutrono la poesia e la saziano, tutto molto bello. Ciao.
  • Giuseppe Bellanca il 28/09/2009 15:13
    bella, libera e gioiosa...

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