Sono pochi gli eventi che scatenano in me questa reazione.
Una marea di pensieri che va, s'allontana, poi ritorna e passa inosservata. Ascoltare fuori il trambusto dell'insofferenza,
stringere amicizia con l'accidia mentre il mondo
continua la sua corsa irrefrenabile...
Piacevole scoperta questa tristezza, rende quasi accettabili le altre tristezze e d'improvviso scopriamo quanto marasma si nasconde sotto pochi eventi. Spesso passa ogni tristezza, Giancarlo caro, lasciando posto al ben più fecondo dolore di vivere. Nicola
Bella e ben scritta. L'importante è che gli eventi che danno tristezza restino pochi e che essa resti quanto più possibile fuori dalla tua porta. Insieme all'accidia ed all'insofferenza.
Ancora bravo.
Papà
Anonimo il 29/09/2009 13:24
Sensazione condivisa spesso e descritta benissimo. 5 stelle