Ninna nanna,
una donna cantava,
stringendomi tra le sue braccia,
e baciandomi le guance.
Oltre un tempo perduto,
tra le barche dormienti
dopo la tempesta,
la nenia struggente che la voce melodiosa
diffondeva verso il mare.
Ninna nanna bambino mio!
sogna il vento leggero,
e Cola Pesce che ritorna dal mare,
il profumo di ibisco e oleandri,
il cielo al tramonto,
tutto l'oro del mondo.
Ninna nanna piccolo Ruben, sogna!
le note di chitarra,
il canto del pescatore,
le meduse azzurre alla deriva.
Ninna nanna mia madre cantava!
Offrendomi il seno di mare
e il sale per le mie ferite future,
ninna nanna piccolo Ruben non aver paura!
Oltre la vita ti difenderò,
dai geni malefici della notte,
dalle sofferenze e dagli inganni!