... tesse la sua tela con incauta maestria
la tessitrice di parole,
fila con le sue labbra
la bava incandescente della rivincita
su trama grassolana di vittoria,
Il ragno cauto e intelligente la osserva
senza destare giudizi,
non teme nulla
la sua tela è forte,
non ci sono vittime all'interno,
ma solo cibo per nutrirsi
Ci saranno solchi da riempire,
ma non basteranno tutte le nostre braccia,
profondo lo sgomento
per un film già visto.
Odono parole le mie orecchie,
confuse e sibilline si perdono nel nulla,
odoro il sapore dello zolfo
lasciato dagli zoccoli del suo passo
impregnandomi la pelle.
Ho bisogno di respirare
l'acqua è alla gola,
ma una voce a me tanto cara
arriva all'improvviso
come unguento sulla pelle
ridandomi ossigeno,
riemergo dal nulla..
le parole sfiorano il cuore
e tutto è di nuovo luce.