Con il naso all'insù, rapita
osservo scie bianche lasciate dal passaggio degli aerei
uno spettacolo da sempre amato.
I pensieri si fondono in quelle scie
catapultandomi in un'altra dimensione
saltellando qua e là tra le mie vite passate
e i paesi che mi hanno ospitato, nelle mie stagioni,
intorno al globo.
Ogni partenza una festa!
carte d'imbarco custodite gelosamente
valigie ingorde di conoscenza, scoperta, avventura.
I rientri mi trasformano in qualcosa di diverso.
Non sempre tutto fila liscio,
ma quante esperienze meravigliose
in regalo da questa vita vagabonda.
Tanta bellezza che riempie fino a scoppiare.
Molta gente conosciuta:
volti trattenuti, volti dimenticati e pseudo amori.
Ho appreso l'arte dell'addio
imposto dal vagabondaggio.
È un fuoco, la mia anima tormentata
si spegne nella stabilità.
Viaggiare non è fuga ma espansione.
Sorrido fiduciosa,
convinta che il meglio debba ancora arrivare