Languida è la notte,
giaccio, ubriaca
di desiderio,
sul prato brullo
di sassi e d' ortiche.
Sussulto lento
d’ore impazzite,
nel sognare
i tuoi occhi di sole.
Poter essere vento,
stella, luna,
l’invisibile,
per sfiorare
ogni piega del tuo corpo,
respirando la tua essenza.
Lunga, buia è la notte,
racconto favole a me stessa.
L’anima indossa
il vestito della seduzione,
dolci carezze danzano
nel nudo sguardo di un attimo.
Mi perdo………