nel giaciglio d’autunno,
foglie rosse e gialle,
coltre che ammanta
un ricordo assolato,
l’abbraccio atteso
del mio desiderarti,
si veste delle tue parole.
Sarò fuoco ardente,
fra le spoglie della tua malia,
ti regalerò vita,
in questo viaggio d’amore,
tracciato da echi del cuore.
Amami
come il sole,
sfiorami come il vento,
trasformerò le tue paure
in fiori,
tra giardini di gioia
e ruscelli d’arcobaleno.
Non lasciare
che tutto evapori e sfumi,
lasciando un tramonto a giocare
con i suoi ricordi.
Tu puoi essere l’alba.
Accoglierò i tuoi raggi,
colorandomi di te.