È un rito del mattino,
come farsi il segno della croce
per ringraziare il Divino,
scriverti.
È come recitare
una preghiera.
Nel silenzio dell’alba,
mentre tutti dormono,
apro il computer,
come un ladro
prende la chiave del forziere,
con la tastiera formulo
messaggi d’amore per te,
rubo la vita che non mi appartiene,
scavando un percorso
per raggiunge te, mio amato,
che,
contro ogni legge,
considero mio.