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Alla ricerca di una traccia

Ancora non so cosa mi spinge
a porre l’orecchio trepidante
negli angoli riposti della casa.
È forse la mancanza inaccettata
del suono dolce di una tua risata
del tono fermo di una tua parola.
Solo il silenzio si offre inusitato
la calma vincitrice tutto ammanta,
ma il regno invisitato dello studio
a me rammenta gesti quotidiani.
Oggi la sera si apre ospitale
a volti nella grazia già cambiati;
sgranando lenta la corona familiare
infine sento nelle voci oranti
un’eco che non si addice loro:
così la tua presenza è manifesta,
certezza di un legame che continua.

 

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4 commenti:

  • nicoletta spina il 08/10/2009 22:35
    Bellissima descrizione di un momento intrisa di sensazioni melanconiche che non vogliono esser lamento, ma consapevolezza che chi se n'è andato, nel cuore rimane più che mai.
  • Anonimo il 08/10/2009 07:51
    Nostalgia e malinconia descritte benissimo in un'atmosfera di dolore non urlato, celato nel cuore, ma presente più che mai.
    Bellissima.
    M
  • loretta margherita citarei il 08/10/2009 06:41
    bella e melanconica nel ricordo
  • Anonimo il 08/10/2009 06:34
    Nei gesti quotidiani si sente maggiormente la mancanza di una persona che ha vissuto con noi... ti sembra di scorgere l'ombra ad ogni movimento, ad ogni passo, in ogni luogo...
    Un abbraccio
    Dani

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