Amo il mare.
Le onde, il sale
i colori spenti e tremuli
o accesi e riverberanti
la frenesia dei grani di rena
che si rincorrono nella spuma
le tane, scrigni a sorpresa
le vecchie levigate pietre
che, rovesciate
svelano creature capovolte
spaventate e attonite.
Il mare mi ama.
Il mio corpo, sapido
di sudore marcito al sole
lavato, penetrato
posseduto dall'acqua
svelato, scoperto
abbandonato alla carezza
incessante e liquida
che, inconsapevole
appaga i desideri
di un corpo alla deriva.