rapito dalla fatica
ben mescolato alle lunghe file
e sempre pronto
a sciogliere quel po' di energia pulsante
in un orgasmo
volto e mani ostruiti
fili tesi per stendere panni mai propri
quanto brilla
la luce di un Diogene
ridente, senza trama
senza destinazione
e un po'
ci fa male.
.. e Diogene sposto' la lampada.. in un angolo buio della stanza.. e qui apparvero loschi figuri.. in trame affacendati..
ben saldi su sedie di potere.. a stendere... in lontananza un vociare silenzioso.. visi a meta' di occhi che non
vedono..
hm