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Il vagabondo
Dormiva
sotto le stelle,
il suo cuscino
era
un mucchio d' erba.
Amava la vita
e sapeva amare,
morì
senza sofferenza alcuna,
su una panchina
dei giardini pubblici.
Come angelo
al cielo
si elevò
con le sue
ali dorate,
libero da ogni peccato.
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0 recensioni:
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Anonimo il 23/10/2009 19:27
Lßultima strofa è molto bella, un vagabondo è libero da ogni peccato perchè è uno spirito libero che va contro l'ipocrisia della società "normale", un vagabondo è alla ricerca di una sua identità. Complimenti, ciao
- bellissima e triste.. ognuno ha una storia.. ma forse tutti sono " angeli"
Anonimo il 17/10/2009 00:52
intensa tocca il cuore
- Non posso fare a meno di ringraziarvi tutti e mandarvi a tutti un saluto affettuoso. Il vagabondo ha un cuore, un' anima, sicuramente migliore della mia, e per questo più vicino a Dio. Che la società non li maltratti, li rispetti. Ne ho conosciuto uno, che a suo tempo era stato addirittura professore e sapeva ben filosofare.
Anonimo il 16/10/2009 08:09
bravissimo Pompeo, hai descritto la strada e la società, quella che si difende da sola, perchè noi tutti non la aiutiamo.
ciao salva.
- bella bella!!!
- Mi piace molto l'ultima strofa. Ciao, Fabio.
- bellissima!!!
- Hai descritto un semplice vagabondo sul procinto di morire, lo hai descritto divinamente Pompeo, bravissimo.
Anonimo il 15/10/2009 18:05
La sofferenza di chi decide che la sua vita sia già finita mentre ancora potrebbe dar molto da tanti non capita... molto bella Pompeo
- Piaciuta, Complimenti
- Bellissima Pompeo... a volte sono veri Angeli... che hanno rifiutato di vivere.. nella Società... clochard..
altri ne sono le vittime..
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