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La mia clessidra

Ritorno ai bordi del silenzio
m’immergo nella lontana
memoria del cuore
e riguardo la mia clessidra.
È avvolta in profumo
di mia giovinezza
e dentro vi ridono
volti noti e cari
e il mio agile corpo
sostiene la mia ascesa.
E risplende di lunga luce
il tempo di mia vita.
Ma arrivano polverosi
i pensieri
e onde di paura s’infrangono
nel mare della vita.
Ma ancora
sorriso amico
mi dirige nel porto
della pace
in riverbero di perla.
Riluce, di nuova speranza,
il mio spirito
che ora sostiene
il mio stanco corpo.
Riscrivo il presente
e, in ritrovata giovinezza,
riprendo la mia ascesa.

 

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2 commenti:

  • Anonimo il 28/10/2009 10:20
    che bella poesia. davvero coinvolgente. l'ho letta e riletta con grande trasporto. grazie dei bei versi
  • K. Lear il 16/10/2009 11:20
    La giovinezza è forse il fanciullo del nostro spirito che sopravvive con noi? O la giovinezza è un dato oggettivo? Sarà in balìa della natura, contro cui poco possiamo.. ma perchè dovremmo arrenderci?

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