Era bianca
magra
quasi diafana
veniva da un paese dell’est
aveva il volto
di chi per molto tempo
non aveva visto la luce
non era bella
era un po’ trasandata
dal lungo viaggio
due labbra d’alabastro
avvolgevano di magia
i suoi occhi
sembravano due grandi specchi
Offriva un fiore ai passanti
Chiedeva solo un sorriso
in loro suscitava
un mal essere
solo sensi di colpa
finirono
quasi tutti per evitarla
una lacrima
nacque nei suoi occhi
ed in quella lacrima
Silenziosamente Svanì
lasciando un senso di profondo vuoto in tutta la città