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L'ultima vita

Si fermano i miei occhi,
inerti come vetri in frantumi,
senza più cogliere visioni
d'amore,
Ora che sento l'ultimo respiro
di vento tra le fronde
e la musica del mare sopraggiungere
da lontano a graffiarmi il volto
di cristalli di sale.
Fermo le mie mani sul petto
in un dolore atroce che frantuma
il cuore,
il constatare che nessuno più mi ama.
Solo, cado tra voragini,
dove sconosco la mia memoria,
con schegge di nulla
conficcate nell'anima!

 

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6 commenti:

  • Ruben Reversi il 21/10/2009 08:54
    Grazie a te Loretta per la stima verso le mie poesie
  • Ruben Reversi il 21/10/2009 08:52
    grazie dolcissime, grazie Bruno, Cinzia effettivamente è giusto scrivere non conosco, ma ogni tanto una concessione poetica la si può concedere. bacio ruben
  • Anonimo il 20/10/2009 22:54
    Bella.
  • Cinzia Gargiulo il 20/10/2009 20:25
    Poesia molto bella anche se "sconoscere" non è una forma verbale che preferisco.
    Un abbraccio...
  • loretta margherita citarei il 20/10/2009 20:00
    bella per quanto è trriste se ti può consolare hai gli amici del sito
  • virginia poggi il 20/10/2009 18:46
    le tue poesie hanno una musicalità e dei colori bellissimi... sai trasmettere emozioni come istantanee... bravo ruben, bacio

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