Alla ragazza piace ballare
note che invadono spazio
concesso ai fratelli ribelli.
Gli occhi il fazzoletto ai piedi,
la bocca promette delirio
di sensi il su e giù della mano:
devi portarmi lontano,
dove non cerco più,
dove mi muovo piano
come in trance perenne.
Mi sento gabbata, mai più
delusa, né rassegnata
alla permanenza. Sarò tua
tra l'esplosione,
dentro la palla-passione,
fuori, in esplorazione.
Devi portarmi nel sotterraneo,
oltre la bocca luce,
e tutte le mie psicosi
andate in frantumi
come schegge all'urlo:
godiamo!