username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Ferragosto

Io...

Un maglione più grande
che mi protegge avvolgendomi

Il fruscio dell'acqua

I miei occhi che vagano

Lentamente si scaldano le luci
e sempre meno si vede

Respiro l'aria calma
e calpesto terra immobile

Ascolto il silenzio ripristinato
e il movimento di un salice delirante
in questo raro riposo dei sensi

... Un uomo mi accarezza

mi parla...

la dolcezza del suo esserci
ora
nel sibilo della sera
nella dolce quiete del tempo

Un tocco di ombre
e la melodia di una musica

Questo quello che resta
di una giornata di Ferragosto.

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

11 commenti:

  • antonio castaldo il 13/02/2010 14:49
    "questo è quello che resta"... ed io ci aggiungo... non è poco! piaciuta!
  • guido barreca il 01/02/2010 15:49
    Ah ho lasciato qualche commento anche su altre poesie... visto che questa sembra essere la più gettonata! A me sono piaciute tanto anche altre.
    Saluti
  • guido barreca il 01/02/2010 15:29
    Insomma Maria Luisa, sembra che tu abbia parecchi nemici, o comunque parecchie persone che amano tenerti al centro dei loro discorsi, che amano parlare di te, o meglio sparlare.
    Vorrei ricordarvi che qui si commentano le poesie e non le persone che, tra l'altro, non tutti conosciamo.
    Quanto alla poesia a me è piaciuta molto, ben scritta, e commuovente, "la dolcezza del suo esserci ora nel sibilo della sera nella dolce quiete del tempo" mi hai emozionato, proprio quello che deve fare una poesia la ritengo molto suggestiva e dolce.
    Quanto a tutti questi sproloqui, io credo si potrebbero tranquillamente sintetizzare con una massima, quando la volpe non arriva all'uva dice che è acerba.
    Complimentoni Maria Luisa, a rileggersi a presto
  • Alessandra B il 24/01/2010 21:43
    ... sarebbe dovuta diventare campionessa del mondo...
    ... adesso sta tentando con le poesie...

    d sicuro avrai + successo
  • mattia de luca il 19/01/2010 01:25
    Io invece me la immagino una donna piena tenera e molto femminile... oltre che piena di talento visto che la sua tenerezza e la sua femminilità trasuda dalle poesie che scrive.
    Io credo che sei molto molto brava e dovresti continuare a scrivere, anche se non qui dentro, ma dovresti continuare.
    Mi farebbe piacere rileggere qualcosa di nuovo. spero di rileggerti presto
  • Anonimo il 30/11/2009 17:01
    È una donna in mille faccende affaccendata, troppe mete, tanti obbiettivi e... speriamo qualche risultato!
    Incrociamo dita di mani e piedi anche perché il tempo utilizzato, se da un lato risulta essere un "dramma", a conti fatti non sia "sprecato".
    Sarà una donnina amabile, odiosa e devastata dalla stanchezza della giornata. Già me la immagino quando alle ore 24:00 rientra a casa, per cercare un po' di quiete, per poi rialzarsi alle 5:30 del mattino e ricominciare col solito tram tram...
    Chissà quando ci delizierà con la delicatezza di una sua nuova "opera letteraria". Il buon Mattia De Luca è fiducioso, non lo deluda, scenda in campo anche per lui!
    Il grande pubblico è in fervida attesa... Finalmente non è più un'incompresa! Su... si faccia coraggio! È arrivato il suo momento!
  • mattia de luca il 22/11/2009 10:50
    Per me è molto bella. Scritta bene e soprattutto espressiva. Anzi avrei voluto ricordare anch'io un ferragosto così e perchè no, magari scrivere queste cose.
    La parte dell'uomo è veramente delicata, la trovo dolcissima e credo abbia descritto un immagine, anzi un quadro molto femminile di quella giornata.
    Bravissima. Trovo che scrivi molto bene Marialuisa... un super applauso per te
    Spero di leggere altre tue poesie, ho visto che è da tanto che non pubblichi più.
  • Anonimo il 22/11/2009 09:25
    Con l'omino solo carezze e chiacchiere in quella giornata di Ferragosto? Che delusione...
    Se mi avesse fatto un torto simile, condannandomi a quattro smancerie e niente più, la seratina stata un "dramma" e la causa di questo "male" sarebbe da imputare al suo notevole impegno.
    Chissà se l'ometto ha patito la stessa condizione esistenziale.
    PS. Ma perché nello scrivere poesie utilizza i puntini come se stesse scrivendo sms? Fa parte dell'essere poetessa?
  • Luca Forni il 26/10/2009 11:17
    Bellissima. Molto delicata ed espessiva... mi sembra di essere li quel giorno. Complimenti!
  • Anonimo il 24/10/2009 18:59
    piaciuta... grazie
  • loretta margherita citarei il 24/10/2009 16:45
    bel ricordo io lavoravo!

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0