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È stata una sera.

Una sera ti ho vista,
risate con gli amici,
idee confuse in testa.
Ma tu, no, tu stupenda,
gli occhi, le mani, non ho
del cuore più i rintocchi udito,
un orologio impazzito.
Due sorsi di birra, tre parole,
e l'ingenuità m' ha fregato.
Ma perché, cazzo, amo l'amore?
(RIT) È stata una sera, "Ti amo". No,..
Non l'ho fatto, oggi non t'ho detto,
ho una ferita qui sul petto.
È stata una sera, (che sera!)
Un tuo sguardo m'ha fatto secco.
Al bar un sabato,
un angelo da Oriente,
con un sorriso m'ha rapito,
con la mano m'ha rotto un dente.
Ti ho aspettato paziente,
senza chiederti già un presente,
solo un bacio a luci spente.
Ma ora te ne sei andata, con lui,
ho schifo, fa freddo, sono solo,
coi dubbi gioco spesso al lotto:
Sì, ho sbagliato ma dimmi perché?
(RIT) Ti ho vista, ieri sera, "Ti amo"?
Magari! Forse, domani,
Mi giro nel letto e tu?
È stata una sera (Chiamami!)
Un tuo sguardo m'ha fatto secco!
Ti ho persa, mio giglio di campo,
hai passato i miei giorni in un lampo,
m'hai rubato gioia e dolore,
ed io non so più cos'ho nel cuore.
Guardo l'alba alzarsi placida,
la mente nel buio naviga,
stringo un po' di terra arida,
ho una smorfia amara, la sera.
Tornare ancora ad una sera,
per dirti "ti amo, dolce Stella."
(RIT) È stata una sera, "Ti amo". No,
Non l'ho fatto, non l'ho mai detto,
sì, sento la morte dentro.
È stata una sera (ho finito!),
un tuo sguardo e sono caduto.

 

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