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Evasione

"Sono stanca!"
gridasti al capoufficio
che pensava
di esserti padrone.
E subito...
ci fu una tempesta
che gli alberi divelse.
Anima...
Tu sapevi...
Che tutto
sarebbe crollato,
se avesse
il tuo pianto,
strozzato,
liberato la voce.

Poi t'assopivi:
era il tuo pianto
mare
ed era il cielo
limpido ed azzurro;
eran le strade
grandi spiagge d'oro
con case bianche,
sorridenti al sole,
con occhi grandi
di bambini.
L'aria era mite...
Le finestre schiuse
conversanti col sole.
Non so se avessi un volto,
né se sapessi contare,
non so, se un nome avesse,
il luogo in cui aleggiavi.
So, che eri serena.

 

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5 commenti:

  • Len Hart il 17/05/2015 11:02
    piaciuta tanto, complimenti!!!
  • Antonio rea il 01/12/2009 14:31
    Una tempesta trattenuta e poi sfogata in un tumulto che rasserena l'animo!! Situazione splendidamente descritta con versi intensi e coinvolgenti. Poesia molto molto bella!!
  • Donato Delfin8 il 25/10/2009 21:26
    Bella
  • Anonimo il 25/10/2009 19:16
    Piaciuta molto bella
  • loretta margherita citarei il 25/10/2009 18:53
    apprezzata

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