Gente bigotta,
ad ogni nefandezza rotta.
Facce lavate,
di persone depravate.
Puttanieri,
di virtù forieri.
Personaggi in vista,
dei pedofili nella lista.
Ben pensanti,
ladri e furfanti.
Quanta gentaglia!
Meglio un asino che raglia,
che un finto cavallo
di nemici imballo.
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3 commenti:
Anonimo il 29/10/2009 20:34
Ciao. A parte il fatto che più che una poesia mi sembra una invettiva. Ma in ogni caso, per quanto noi esseri umani siamo capaci si cose meschine ma anche di meraviglie, mi sembra sempre troppo facile insultare. Insultare è un po' come chiudere la porta per sempre alla capacità umana di ammettere l'errore e cambiare.