username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Esistere

Potrei credere in altra vita,
con dimensione di ombre
ricercare nuove essenze,
potrei vivere in un altro,
con altri occhi senza sguardo
o con parole senza voce.
Esisterei comunque!
Di rapide ascese dall'anima,
alle cadute in voragini di nulla,
con altro tempo da misurare
senza clessidre,
nè luce per colorarmi di candore.
Potrei sentirmi cretura volatile,
o entità poliforme di sembianze amare,
semza ali volare in un cielo nero.
Esisterei comunque!
In me stesso o in un altro,
nella passione intensa di una donna,
nello sguardo stupito di un bambino,
nel vecchio che muore senza domani!
Esisterei comunque!

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

11 commenti:

  • Ruben Reversi il 03/11/2009 14:18
    GRAZIE STEFANIA, MARGHERITA, DOLCE SORRISO PER LE VOSTRE PAROLE SENTITE AI MIEI VERSI.
    GRAZIE FABIO TUTTO OK. APPREZZO SEMPRE LA TUA SINCERITA' E LA TUA VERITA' DI UOMO E POETA. RUBEN
  • Dolce Sorriso il 02/11/2009 21:12
    bella bella
    bravo Ruben
    smack
  • stefania saglioni il 02/11/2009 21:09
    Mio caro Ruben, qualsiasi esistenza che una persona vive è bellissima se vissuta. Esisti e vivi come preferisci. Baci.
  • loretta margherita citarei il 02/11/2009 20:55
    bella come al solito
  • Fabio Mancini il 02/11/2009 20:05
    Ciao, Ruben. Ti chiedo scusa per il malinteso, ma come tu sai in pochi versi bisogna concentrare molto e tale lavorio è difficile per chi scrive, come per chi legge e interpreta. Nel tuo breve chiarimento mi sembra di intravedere una voglia di riscatto che è il frutto di una probabile coscientivazione. Già secoli fa Amleto si chiedeva se fosse opportuno essere o non essere, esistere o non esistere. La risposta è in ognuno di noi e forse dipende dagli stimoli che ci provengono dall'esterno e dalla capacità di trasformare in comportamenti positivi tali stimoli. Certamente "essere" significa investire su se stessi, essere pronti, reattivi, presenti e se necessario combattere. Il "non essere" è il rilassamento, l'alienazione, la sudditanza, la morte. Penso che la vita dell'uomo è una continua oscillazione dei due stadi, come metaforicamente c'è la notte ed il giorno. Spero di essere stato chiaro. Ciao, Fabio.
  • Kartika Blue il 02/11/2009 18:30
    Esisti, esisti!!!
  • Ruben Reversi il 02/11/2009 18:23
    grazie dolce francesca sono qui ad esistere con tutte le mie foreze, grazie bruno! ruben
  • francesca cuccia il 02/11/2009 17:56
    Ovunque e comunque esisteresti Ruben ma, saresti sempre tu animo dolce e vero pieno d'amore.
    Che Dio ti dia la felicità spazzando via il dolore baci.
  • Anonimo il 02/11/2009 17:30
    Piaciuta, Ruben complimenti.
  • Ruben Reversi il 02/11/2009 16:42
    Fabio leggo le tue considerazione sulla mia poesia e sul modo di esistere, pur concordando con te devo dissentire
    sull'unico essere e sulla molteplicità dell'essere. Io credo nel ritorno da un'altra ancestralita' , ma qui in questo testo voglio soltanto affermare che in qualsiasi corpo o anima o essenza, vogio esistere. ciao e grazie. ruben
  • Fabio Mancini il 02/11/2009 16:14
    Una abitudine ormai consolidata è quella di immaginarsi tante vite diverse dalla propria, con il rischio di essere nessuno e centomila. Centomila volti diversi che noi non conosciamo, o se al contrario, in minima parte, ma che comunque non fanno parte del nostro destino. Confinato in un angolo della mente, rimane l'Uno sempre più solo e illuso, armato di mille travestimenti pur di sopravvivere. Fabio.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0