La lingua inumidisce la bocca
Rosse labbra accolgono le scie di lacrime
Segni di fuoco e ferro cicatrizzano la pelle dell'orgoglio
Silenzi che inchiodano il sudore del gorgoglio
del cuore portato a riva
A bordo di una nave in tempesta
una ciurma di sentimenti
Naufragano
come palle di cannone verso il fondale
Il cuore nuota esausto
contro rocce e scogli
come una medusa senza più tentacoli
Come una stella marina si arrampica
per cercare, per annaspare, per non morire
In cerca di una madre e della sua culla
come corpo che galleggia sull'acqua
lenta l'anima idolatra dalle onde
viene portata a riva
l'autore Giorgia Spurio ha riportato queste note sull'opera
il verbo "naufragano" è riferito a tutti i suoi soggetti segni silenzi e ciurma di sentimenti