Scendi, con odio commenti
espletazioni contenenti correzioni carenti
di tutte queste genti,
pieni di talenti nel far girar parole inebrianti,
che sono gettate al vento
e quanto questo lento e immediato
le trascina al puntato
arrivano come grandine che può far male
ma è abile a gelare l'animo di chi guarda
la commedia da lontano,
ma non sa che di queste parole ne è il sultano
che in avanti deve essere abile a zittire la maggioranza di sudditi
che felici e adornati da oggettini, si dilettano a
scrutarti, descriverti e raccontarti
visto che alle nobili arti, non hanno dato il da farsi.
Noi pochi che stiamo sopra il gradino,
siamo costretti a mangiare l'amaro foraggio in questo
vasto ma non nobile giardino
di bestie abbindolate dalla merce mistificata.