Non posso non temere la notte,
che riempivamo tutta facendo l'amore e parlando di vecchi passati.
come si può,
non vendere l'anima al diavolo,
pensando a quell'amore,
quel petto caldo dove respiravo il tuo erotico profumo di maschio.
come posso non ricordare e desiderare il battito confuso di quel cuore, frutto di secoli di sballo disperato.
come si può rinunciare a quell'amore,
quell'amore pazzesco,
che ti fa tremare ancor prima che lui riesca a toccarti,
a sfiorarti l'anima con la sua bocca calda,
che mi incendia ancora adesso il corpo.
come si può non desiderare di svegliarsi la mattina,
spiata dai suoi occhi, desiderosi solo di possederti.
ti guardano e annientano, quegli occhi femminili, profondi, ipocriti.
ancora sento il tuo sapore, il tuo odore.
amor mio contorto, amor mio maligno,
amor mio confuso, amor mio malato.
non sei degno di me!
la verità è che ancora fai male.