Trovo impareggiabile
l’ardore di chi
se ne infischia di tutto;
ecco: essere impopolare
nel mondo d’oggi
è quasi sconveniente.
L’ostinazione di chi evita
la platea dei sorrisi altrui
è per me una gran cosa;
non riesco a percepire
migliore umanità
di quella che non fa
le cose a tutti i costi,
che guarda negli occhi la gente,
che parla senza fronzoli,
che crea,
che sa rifiutare, negare, odiare,
ma essere rispettosa degli altri,
dell’ambiente, del dolore,
della bellezza e della bruttezza.