Rigira i pollici
la tristezza,
annoiata, sul divano,
smuovo il cuscino
della bruma, pensieri
sbuffano nella mente,
come la teira sul fuoco.
Tu, il sabato e la domenica,
non mi appartieni,
tutto è noia,
maledetta noia.
La inganno,
rileggendo le tue
e-mail,
sorrido alla tenerezza
infinata
dipinta sulle ali
di quella farfalla,
che l'altro dì
mi hai postato.
Sento scioglersi
la brina sul cuore,
dissipo dubbi
ed incertezze.
È inverno,
tu non ci sei,
ma vola,
mi parla quella farfalla,
della primavera,
di noi.