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Un giorno centaurico senza Nesso fra stelle di Medusa muori pietrificato dal freddo

Togliendomi
l'ombra
d'Un ultimo pelo dal naso

rimango stranito

in uno stupito starnuto di luce
partono
S pietrificati
dal mio corpo

Aurei sogni

nitrendo
cavalcando
meravigliose giumente d'arcobaleni in galoppanti uomini gementi

in un porto pazzo di Te parto di mente
su serpenti di medusa dalle pindariche narici

astro navi
di goccioline Stellari
lancia te in nascita verso un caldo giorno fra nude stelle di raffreddati cieli lontani

dove Tu

Amore

angelo mio

muori dal freddo fra monumentali ali dai suoni gelati

 

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4 commenti:

  • Anna G. Mormina il 16/11/2009 16:20
    ... un angelo pietrificato, gelido... è solo un monumento però... il nostro angelo è sempre pieno di luce, d'amore...
    ... bellissima!!!!
  • Anonimo il 16/11/2009 08:13
    Incredibili leali monumentali, per volare zavorrati, attaccati al suolo amorevole.
  • loretta margherita citarei il 16/11/2009 06:23
    incredibile
  • Anonimo il 16/11/2009 01:08
    Tutta colpa o merito di un pelo del naso!!!! Sei il massimo Vincenzo!!!!

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