Non credo a ciò che voglio
non più potrai darmelo!
Rincorri, passioni sfuggite
di quegl'anni che t'ho divorato.
Delle tue doglie parte mi vuoi
io, morte di madre
che conforto ti potrei?
Ingrato t'osservo
batterti stanca
l'assalto alla nave
che non più può salpare
smetti, non mi toccare
la tua ancora non mi regge
e di paura timore
fisso sincero
vergogna e dolore
estremo ossesso io
condisco le mie ore!
Difficile inghiottire eh?
Rigetto delle tue labbra
e delle tue labbra protetto
io, io forgiavo vendetta
quando hai tradito il tuo letto!
E guardami ora
nella tua vera natura
comico impacciato
d'illusioni accecato
orgoglio di madre sfatato
Mi riconosci?