Fresca di silenzio
interrotta dal ticchettio
che mi penetra nel
cuore,
tranquilla nel ricordo, mi
aggrappo esile al tuo
corpo,
accarezzando la tua camicia
che sa di te, di fresco.
Ma quando vai via da me, lasci
cupo e sordo il rumore
della tua assenza
e dietro di te, vertiginosamente,
mentre si chiude quella scura e
fredda porta,
sopraggiunge quel silenzio prima
amico, poi assordante,
scoprendomi più donna...;
nel caldo mio pensarti!