Il mio cuore si è infranto nei miei venti anni
scivolando
per la terza volta
disperata mente
su una macchia "d'd'io"
Da lì
non è più cresciuto in età
Sol tanto
nella surreale egocentrica dimensione copernicana dell'Amore
Francesca no
nell'Aura lunare d'una monastica aria bizantina di Cicerone
"Primo quidem decipi incommodum est, iterum stultum, tertio turpe"
alla terza volta nel male paghi nel tuo avere nel bene incassi
il tuo essere