Insorge premura d'addio
al binario sei puntino,
scia di fumo ambrata.
È come febbre sottile
mano ruvida sul volto,
l'impressione di essere
al mondo effige di cera.
Il sonno mi coglie,
senza avviso s'arma
la turbina d'acciaio e
scuote il silenzio
del nostro distacco.
Porterai tra nuovi ricami
Anche il nostro? Sarà giallo,
odorerà come stantia polvere
lo getterai infine,
quando il passo severo
porterà suono nella vuota mente.