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Acciaio e nebbia

Insorge premura d'addio
al binario sei puntino,
scia di fumo ambrata.

È come febbre sottile
mano ruvida sul volto,
l'impressione di essere
al mondo effige di cera.

Il sonno mi coglie,
senza avviso s'arma
la turbina d'acciaio e
scuote il silenzio
del nostro distacco.

Porterai tra nuovi ricami
Anche il nostro? Sarà giallo,
odorerà come stantia polvere
lo getterai infine,
quando il passo severo
porterà suono nella vuota mente.

 

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5 commenti:

  • Ruben Reversi il 22/11/2009 11:02
    tenrea e malinconica, ricca di suggestione per dare significato al tuo amore. brava isabella! bacio ruben
  • antonio castaldo il 21/11/2009 06:40
    concordo... bellissima!
  • Anonimo il 20/11/2009 22:43
    Piaciuta.
  • Anonimo il 20/11/2009 18:28
    brava isabella, una poesia bellissima
  • loretta margherita citarei il 20/11/2009 16:08
    apprezzata

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