Guardami ora dritto negli occhi
Una carezza cerca di combattere la noia, la solitudine
Guardami cantare un verso questa sera
Così ipnotica da far lacrimare una nuvola
Eccomi qui nudo davanti a te
Spogliato da ogni vestito, da ogni gesto e da ogni maschera
Ora senza veli mi piego davanti e prego.
Prego un Dio disinibito, un Dio adornato
Sono affinità elettive le senti?
Sono fili conduttori
Sono numeri del telefono
Sono parole sonore di vento
Guardami adesso ed appoggia questa mano sul cuore
Batte a tempo e in verità poco lo sento.
Ma tu appoggia la mano e scalda questo vecchio
Scalda questo corpo malandato
Eccomi qui questa sera, la musica lascia il suo posto
Che entri il silenzio
Ed io zitto ascolto il vociare della notte
Ed alzo la mia vela verso isole e nuove rotte
Sono affinità elettive le senti?
Sono fili conduttori
Sono numeri del telefono
Sono parole sonore di vento