Buongiorno usignolo,
nel tuo cuore albeggia un'oasi di verdeggiante melodia,
su spartiti avvolti in trine di miele.
Spicca i tuoi voli, nudo, senza effimere vesti,
forte del tuo esser pellegrino a piedi scalzi
sulle strade loquaci del mondo.
Tempra le tue ali dal candore di neve,
e di sussulti emoziona il tuo impavido cuore,
verso rarefatte cime che osan forare il tetto del cielo.
Sciogli lapilli di sana follia
in zuppe calde di antica saggezza.
Diventa narciso nelle acque profonde dei sogni,
e scopriti sordo ad alleanze di corvi e avvoltoi.
Buonanotte usignolo,
trafiggono il buio le tue piume cangianti di luce.
La notte si spegne, un cupo imbrunire si chiude,
e l'indomani salpa un nuovo giorno d'Amore.