Ciondola la testa, ripiena di pensieri
e la notte cala nella nebbia
freddo più dentro che fuori
e denti battenti, non sorrisi.
Le strade bagnate non puliscono
i peccati scavati nel profondo,
rimasugli profani
di spiriti fuggiti.
Un analisi introspettiva che spesso l'inverno ci porta a fare, "freddo più dentro che fuori", davvero intense come immagini e intensi come versi, mi è piaciuta.
Anonimo il 23/11/2009 22:55
Freddo dentro e nessuno che possa riscaldarti... conosco la sensazione.
Bella introspezione, cala la notte nel periodo letargico della natura. Metafora della notte dell'uomo che cerca una luce nella sua interiorità.
Anonimo il 23/11/2009 21:13
... come in una tormenta di neve... senza ritrovare la direzione giusta da prendere... fermarsi... ranicchiarsi a sè... guardarsi dentro... ritrovare il punto giusto da cui ripartire e facendo questo... accarezzarsi il cuore cercando di sciogliere quel ghiaccio... che fa rabbrividire l'anima e spegne il sorriso... molto bella questa sua opera, molto bella.