Sentivo anche per te
quando tacita chiedevi
quale fosse il sentiero,
la luce era fioca,
la vista ti mancava.
Incespicavo tra radici nodose
e temevo rovinassi con me
le vesti macchiate,
oro e fango mischiati.
Ma il tuo ninnolo
suonava le ore,
cantava ritmico ad ogni passo.
Ora che il buio m'afferra
e non ricordo più quel suono
ti cerco con mano tremula
ma l'aria è spessa
e io più non vedo.
Mi difenderai, cieca creatura
dalle lusinghe dell'età?
Sarai al mio fianco,
quando il corvo chiamerà
ombra tra le ombre?
Io ti cerco, diletta,
il cuore dimentico, la mano aperta.