Il volto che vedi nello specchio,
quello degli altri nell'occhio,
e il verde vivo delle piante,
l'oscurità del metallo cangiante:
solo fiamma che non risparmia,
vive e avvolge il legno.
Sono io il vero mondo:
la mano generosa che raccoglie,
la mano libera che nasconde,
la porta chiusa che marcisce,
la porta aperta che impedisce
il volo, è verso un'altra zona,
il volo esplode, non perdona
chi strappa le ali
alle spalle che reggono i mali,
chi adora il riflesso
di una sfera che gira lo stesso...